Agosto è il periodo per eccellenza di riposo, ma è anche il periodo adatto alle riflessioni.
Oggi ho deciso di quantificare l’impatto economico del passaggio a livello sulla mia economia personale ogni volta che devo andare a Milano, o comunque devo attraversare Seveso e non voglio sfidare la sorte del passaggio a livello.
Il risultato è sorprendente, la sensazione è un pò come quando dopo anni decidete (finalmente) di fare i conti del vostro operatore telefonico e scoprite che state spendendo 3-4 volte quello che pagano i nuovi con le ultime promozioni e fate i calcoli di quanto avreste risparmiato se vi foste svegliati prima.
Passando dal passaggio a livello di Corso Isonzo impiego 2,6 KM per raggiungere l’imbocco della SS di Seveso.
Per ovviare il problema del passaggio a livello, la prendo da Barlassina, e per giungere nello stesso punto di ingresso di Seveso sono 6,4 KM.
L’inefficenza della ferrovia mi costringe a fare 3,8 km in più; (7,6 KM se contiamo A/R), che si tramutano per un pendolare (22 volte al mese) in 167 KM al mese, circa 2.000 km all’anno.
Sono (167 km : 12 km/l x 1,75 prezzo della verde) ben 24,3 euro al mese che devo spendere per sopperire a questo problema.
Per far capire il paragone, sono 8,3 euro in piu’ rispetto ad un abbonamento mensile urbano di Milano che ti permette di usare illimitatamente Metro, Pullman e Tram.
Il tutto solo per attraversare un paese senza dover rischiare di stare fermo.
Sono (7,6 km : 12 km/l x 1,75 euro a lt) 1,108 euro per ogni volta che devo attraversare Seveso e non voglio rischiare di rimanere fermo per 10-20 minuti al passaggio a livello, e non conto quando la prendo più volte e nei weekend.
Questi conti, vanno fatti, e sono COSTI INDIRETTI che ogni cittadino che abita nella parte Ovest di Seveso si deve prendere, certo, si può anche vedere come: vuoi risparmiare? stai fermo e subisci 🙂