Una delle mie tanti passioni, seppur non praticata con costanza che mi coinvolge sentimentalmente è il ciclismo, ho sempre amato il senso di libertà che le due ruote riescono a darti, una sensazione di indescrivibile felicità, poi se provata a cavallo di un mezzo meccanico, il risultato è ancora migliore.
Ho sempre adorato il fuoristrada con le MTB, nella natura e su sentieri bianchi (scriverò prima o poi due righe..) , poi, quasi per caso mi sono avvicinato con curiosità al ciclismo da strada, affascinato dai documentari su idoli che, con sudore e fatica hanno scritto, ricoperti di gloria la storia dal dopoguerra ad oggi, facendo sognare intere generazioni, dove l’uomo era al centro, era l’ago della bilancia decisivo sul risultato dell’impresa.
Sull’onda di queste emozioni, quest’anno ho deciso di sfidare me stesso: parteciperò all’Eroica 2016, percorso da 135 km che si terrà ad Ottobre 2016 a Gaiole in Chianti.
Si tiene a Gaiole in Chianti, e per partecipare a questo evento, si possono utilizzare biciclette fino al 1987, anno scelto come confine tra il ciclismo classico e la modernità.
L’evento ha una risonanza a livello mondiale (è esportato anche in Giappone e Gran Bretagna, California, Sud Africa) e l’anno scorso, a Gaiole in Chianti si sono presentati più di 6.000 partecipanti, questo tanto per dare una dimensione dell’importanza e accoglienza che ogni anno, sempre più ha l’evento, difatti è anche patrocinato da “giganti” del settore, quali Bianchi.
75 km È la “porta d’accesso” al mito de L’Eroica, in 4 ore e 1900 metri di dislivello; oltre alle bellezze evidenziate nel percorso Breve, da non perdere
135 km Siamo nel “mito” ma ancora alla portata di un pubblico amatoriale con tempi di percorrenza che possono allungarsi di molto oltre le 10 – 12 ore e più.
209 km Oltre 3700 metri di dislivello con una media di almeno 15 ore; gli ultimi arrivano anche dopo le 22 di sera! Qui c’è tutto lo spirito più estremo ma anche tutte le bellezze paesaggistiche del territorio.
Ad oggi la mia forma fisica è quanto di più lontano dall’essere pronta, una perfetta alimentazione squilibrata mi ha permesso di accumulare grassi ed eccessi in maniera scandalosa, e su questo bisognerà porre un vero rimedio, ad oggi ho solamente posticipato.
Attualmente le mie uscite, nell’ordine dei 40/60 km quasi tutte in MTB, ben lontane dai 135 richiesti su una bici da corsa, sullo sterrato con le gabbiette ai pedali, questo rende il tutto davvero più arduo, anzi, eroico, con l’unica preoccupazione che in molte storie, solitamente l’eroe perisce.
Dopo la mia prima uscita in BDC (bici da corsa)di prova su asfalto di circa 60 km con alcune salite difficili ho chiamato il notaio e per sicurezza ho predisposto il testamento da quanta fatica ho fatto, i rapporti davvero striminziti fanno capire che quando ci sono certe salite, o hai le gambe, o hai le gambe, punto!
Tramite sport ed alimentazione dovrò seguire un rigido percorso, costellato di fatica e sacrifici, ma ce la farò, ce la dovrò fare, d’altronde sono uno che ama le sfide!
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