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Itinerari

Sardegna in moto 2011

Avrei dovuto svegliare i Green Day, mentre invece me ne sono partito per le vacanze, in moto.
L’ultima settimana di settembre ho pianificato assieme al mio grande compagno di scorribande Lorenzo una puntata in Sardegna, 1 settimana per ritrovare noi stessi e per godere di un paesaggio quasi incontaminato, spiagge da cartolina e pochi spandimerda ricconi e/o wannabe che ci vanno solo per farsi la foto davanti alla pietra di Porto Cervo.
Premetto, non ci sono mai stato, ne sento parlare da anni ma non ho mai, seriamente voluto andarci.. almeno, ho sempre sperato che la prima volta fosse in moto.
Tornando a noi, due giorni prima decidiamo grazie al tempo clemente di prenotare i biglietti della nave (Grazie Moby, grazie Paypal e mondo informatico) due click ed è ufficiale: SI PARTE!

La partenza è di Sabato, si arriva fino a Genova e ci si imbarca sul traghetto diretto ad Olbia alle 22:00.
In fretta e furia preparo la valigia e mi  precipito da Lorenzo, sperando di non aver dimenticato nulla.

Arrivato trovo subito Lorenzo che è quasi pronto, la sua CBR 600 RR ha il serbatoio in plastica, quindi non può mettere la borsa da serbatoio, e il ragno non è molto comodo dietro per caricare la roba vista la vicinanza dello scarico, ma da bravo ingegnere precisino fixa tutti i problemi e si parte (maniacale la sua cura nel fissaggio, avrà passato tutto il pomeriggio).
Successivamente si parte, e si affronta il lungo calvario dell’autostrada, e pure della Serravalle di notte, davvero un incubo.
La nave salpa in orario, rotta verso la Sardegna, dove dopo un viaggo che definirei “della speranza” visto che ho dormito forse 30 minuti, arriviamo in terra Sarda.
Appena sbarcati l’odore di salsedine attanaglia le mie narici, come pure il caldo.. all’interno la mia tuta sgualcita in pelle nera segna 50°, dobbiamo muoverci.

Arriviamo finalmente alla casa, in un residence veramente stupendo, ma bando alle ciance era ora di fare la spesa per la sera, e così con l’aiuto del CASO troviamo fortuitamente un supermercato, che diventerà per tutta la vacanza un perno fondamentale. (Mi dispiace non avere una foto del suddetto.)

Partono le operazioni di carico, e come potete vedere eravamo davvero pieni, ci tengo a precisare che nella borsa anteriore avevo 3 Ichnusa fresche che ci attendevano.

Successivamente siamo rientrati nel residence che godeva di una vista favolosa davanti ad un mare che era a dir poco favoloso.
Ma anche la piscina del residence, non era malvagia…anzi, mi ci sono sparato di quelle nuotate che non facevo quasi da anni, e ho ricominciato ad apprezzare il calore del sole che accarezzando la mia pelle lattea provocava una gioia infinita.

A fine vacanza sarò un bel pò abbronzato rispetto ai miei standard vampireschi!
Comunque la piscina (senza nessuno poichè nel periodo scelto ci son pochissimi turisti) l’abbiamo usata una sola volta perchè il mare e le spiagge, nella zona in cui eravamo (Golfo degli Aranci – Costa Smeralda) era ancora meglio!

 

 

Ogni mattina si scendeva in spiaggia, si faceva poi la spesa, ci si rilassava al sole che per tutta la settimana ha irradiato le sue positive onde su di noi, e sul nostro umore.. sembrava di essere ad Agosto, con però l’unica pecca negativa: ZERO BELLE RAGAZZE, o meglio, ridottissimo numero rispetto a quanto ho sentito sul periodo classico.

Abbiamo fatto una settimana in gran parte turistico-rilassata, e la motoci ha accompagnato come una fida automobile, facevamo di tutto…con un abbigliamento non proprio SICURO, come potete vedere dalla foto che compare quì sotto.
Tuttavia la velocità bradipo e le zero protezioni mi hanno fatto godere un sacco il randagiare in moto, anche andando piano non crepavo dal caldo, e si stava bene, tranne però la sera.
Da bravo pirla ho preso un colpo di freddo e ho dovuto far ricorso al Moment, dopo 2 notti passate quasi insonne dal dolore!.

Tutto passa perfetto, il relax è stupendo, e passiamo i giorni tra La Maddalena (spiaggia lo spalmatore) piu’ visita globale, Porto Rotondo e Porto Cervo.

Stupefacente P. Rotondo, di una bellezza incantevole e meno commerciale (seppur molto suggestivo)di P.Cervo, ma nulla paragonabile a questi due Bonzi di Riace!

Non credo di aver mai scritto così tanto per un report, comunque passiamo alla parte saliente… ossia quello che volevo, da tanto, dopo aver passato intere giornate su Google Maps, Internet, Forum di Moto e itinerari…. fare almeno una delle leggendarie strade sarde, l’Orientale Sarda, da Dorgalì a Baunei, con successiva spiaggiata con sole.
Il caldo era esagerato, le strade pazzesche, non mi meraviglio che sia una meta molto ricercata, assomigliava molto alla mia amata Val Trebbia, però… con asfalto da panico e poche auto.

Successivamente, è proseguito tutto con relax, sole e bei momenti, soprattutto l’ultimo giorno dove siamo andati in spiaggia con amici di famiglia del mio amico, che erano lì in vacanza, persone fantastiche, mi è davvero dispiaciuto un sacco ritornare nella grigia e lugubre Milano.
Ma non mi preoccupo, tornerò presto mia cara Sardinia! 🙂

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